Ventun ciliegi. Intervallati da undici panchine. Un giardino zen, luogo di meditazione contiguo e al tempo stesso isolato dalla città. Un’area pedonale con una pavimentazione a forma di goccia per richiamare la leggerezza dell’acqua e infine un rospo che conversa con un altro rospo. Il loro è un colloquio silenzioso e intenso, che attraversa il tempo e lo spazio.
Quella descritta non è la scenografia di uno spettacolo teatrale ma è l’installazione che rende unico il progetto di riqualificazione urbana del giardino di piazza Piola e della piazza omonima, pensato e offerto alla città dallo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro, diretto da Livia Pomodoro.
Il progetto è stato annunciato alla cittadinanza venerdì 25 settembre alle 17, in occasione della cerimonia ufficiale di intitolazione del giardino di piazza Piola a Teresa Pomodoro, attrice, regista, drammaturga, fondatrice del Teatro No’hma, nel cuore del Municipio 3, a pochi passi dal giardino dedicato. La cerimonia di intitolazione è avvenuta alla presenza di Livia Pomodoro - Presidente dello Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro - dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, e della Presidente del Municipio 3, Caterina Antola, e di tutta la cittadinanza e gli amici affezionati del Teatro No’hma. Lo svelamento della targa è stato come aprire il sipario di un teatro a cielo aperto, senza pareti, uno spazio urbano trasformato, restituito alla città senza confini proprio come lo spirito che da sempre anima il cartellone delle stagioni del Teatro No’hma.
Questa volta i protagonisti della scena saranno i cittadini, gli studenti, i lavoratori, le famiglie che ogni giorno transitano da un lato all’altro dei giardini e della piazza per raggiungere i mezzi di trasporto, il posto di lavoro, l’università, l’abitazione, il teatro.