Il primo teatro “Onlife”
“Onlife” è un concept, ideato dal filosofo di fama mondiale Luciano Floridi.
In sintesi, ciò che sostiene Floridi è che siamo sempre più immersi in una realtà dove reale e virtuale si (con)fondono.
Nelle esperienze che viviamo nella nostra società, è sempre più complesso scindere la componente “online” dal contesto “vita”. Dicotomie scontate come quelle fra reale e digitale, connesso e sconnesso o umano e macchina non sono più sostenibili in maniera nitida.
“Onlife” è quanto accade, e si fa, mentre la vita scorre, restando collegati a dispositivi interattivi, dunque, anche recitare a New York con un altro attore che invece si trova a Milano; o poter assistere allo stesso dialogo teatrale sia seduti in platea allo Spazio Teatro No’hma, sia da casa ma con un’esperienza immersiva totale.
Lo Spazio Teatro No’hma vuole essere il primo teatro “Onlife” del mondo. Il primo spazio che rompe realmente le pareti tra la platea in sala e quella a casa e tra i palcoscenici, potenzialmente, di tutto il Pianeta.
Un Teatro, che usa queste futuristiche risorse per dare pari dignità alle infinite voci che possono provenire dagli angoli più remoti dei cinque continenti. Proprio come è sempre stato, anche nell’era “offline”, allo Spazio Teatro No’hma. Glocal per vocazione. Da sempre.
Radici, avanguardia e futuro
Da oltre venticinque anni, lo Spazio Teatro No’hma si caratterizza per affrontare e proporre spettacoli sempre diversi, capaci di addentrarsi nell’impegno sociale, senza perdersi nella retorica. Anzi, trovando sempre nuovi percorsi che integrino emozione, ragione e morale.
Ogni Stagione, un percorso diverso. Un itinerario nei dintorni e al centro di un tema urgente e sociale, senza la presunzione di risolverlo, ma con il coraggio di affrontarlo, volando alti grazie al teatro, al suo lessico e ai suoi colori.
Ma ciò che connota maggiormente la filosofia dello Spazio Teatro No’hma è che la riflessione, a prescindere dal tema, deve realmente rompere la quarta parete del teatro ed essere universale e alla portata di tutti.
Ma universale e alla portata di tutti significa anche un teatro in cui l’accesso non è mai stato “barattato” con il costo di un biglietto: tutti devono poter accedere gratuitamente alla cultura, l’unico requisito per entrare allo Spazio Teatro No’hma è la passione.
No’hma implementerà questo approccio G-Local, attraverso un teatro che grazie alla tecnologia non romperà simbolicamente una parete, ma abbatterà ogni ostacolo, muro e frontiera che possa frapporsi tra la cultura e qualsiasi appassionato di teatro, a prescindere dal ceto sociale, dal portafoglio e dal luogo nel mondo in cui desidererà coltivare la sua passione.